PORTE APERTE
Con me è porte aperte tutto l'anno.
Vuole una sigaretta? Prego. Serve
una parola d'aiuto? Pronti.
Un bicchiere d'acqua? Quanto zucchero,
un po' di latte?
Solo una volta al giorno, scusate,
chiudo tutto, anche gli occhi.
Mi eclisso.
L'ora del raccoglimento.
Tornate domani.
ERANO TRONCHI O…
Erano tronchi o corpi di donna,
era una selva di snelle betulle,
ho vissuto nel desiderio
di un'ora di vento.
SONNO O SOGNO
Bianco scolora il pensiero,
bianco propagandosi senza
giunture né increspature per
l'intera superficie.
All'unisono toccati i confini,
se non sarà sonno sarà sogno.
Daniele
sabato 9 agosto 2014
venerdì 8 agosto 2014
QUESTO È L'ANNO
Questo è l'anno dalle due facce
quella di giovane e quella di vecchio,
questo è l'anno dalle due falci
quella di ferro e quella di polvere,
questo è l'anno dei due mari
quello azzurro e quello di sangue,
questo è l'anno dei due eserciti
quello dei nomi e quello delle ombre.
IL SOLE
Perché il sole è troppo caldo e quando
scompare fa troppo freddo. Perché nell'istante
che era perfetto, dormivi. Perché quando
tendevi le braccia, lui era girato.
Perché non ti fidavi di domani.
Per questo non sai che lui
ti ha a lungo cercato.
SE
Se ero vento, non facevo tremare le foglie
se ero pioggia, non inondavo la pianura
se ero voce, non sollevavo risposta
se ero inchiostro, non sporcavo la pagina
se ero sogno, non svegliavo chi riposa.
Daniele
Questo è l'anno dalle due facce
quella di giovane e quella di vecchio,
questo è l'anno dalle due falci
quella di ferro e quella di polvere,
questo è l'anno dei due mari
quello azzurro e quello di sangue,
questo è l'anno dei due eserciti
quello dei nomi e quello delle ombre.
IL SOLE
Perché il sole è troppo caldo e quando
scompare fa troppo freddo. Perché nell'istante
che era perfetto, dormivi. Perché quando
tendevi le braccia, lui era girato.
Perché non ti fidavi di domani.
Per questo non sai che lui
ti ha a lungo cercato.
SE
Se ero vento, non facevo tremare le foglie
se ero pioggia, non inondavo la pianura
se ero voce, non sollevavo risposta
se ero inchiostro, non sporcavo la pagina
se ero sogno, non svegliavo chi riposa.
Daniele
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