venerdì 14 ottobre 2016

Un calcio all’ipocrisia





“…………………………….e goal, semplicemente meravigliosa la prodezza che ci qualificherà alla finale; a pochi minuti dalla fine, per coronare una splendida partita, una rete veramente bella ed importante quella segnata dal nostro miglior giocatore. Eh, cosa ne pensi caro Carlo del giovane…”.
Click.
Come mai hai spento?
Non hai detto che è pronto il pranzo?
Si, è pronto, ti piacciono i carciofi?
Gli adoro!
Comunque è stato veramente un bellissimo goal.
Tutta l’azione è stata bella, abbiamo giocato sempre di prima.
Già, poi tu hai fatto un miracolo!
Si, veramente una magia.
Peccato per la finale.
Sai cosa mi fa più rabbia? Il fatto che noi eravamo molto più forti di loro, molto più bravi ed invece abbiamo perso tre ad uno. Vincere un mondiale per un giocatore è il massimo delle aspirazioni e se non riesci a farlo devi aspettare altri quattro anni per riprovarci e non sei sicuro di esserci. E’ una cosa che può capitarti, se sei bravo ed hai fortuna, una volta soltanto nella vita e se perdi puff…. Tutto finito.
Come sei pessimista, potresti esserci anche nei prossimi, due anni non sono molti; come squadra siete forti e tu sei considerato tra i migliori giocatori al mondo, quindi potresti disputare nuovamente la finale e vincerla pure, che ne sai!
Credo di ritirarmi dal calcio!
Che diavolo stai dicendo?
Quello che ho detto; ascolta Marco tu sei mio fratello e sai quanto mi piace giocare a pallone, sai che sono innamorato di Luciano e sai che sono due cose che mi rendono veramente felice e sai anche che messo alle strette non saprei scegliere da chi separarmi. Amo l’uno ed adoro l’altro.
Non capisco cosa vuoi dirmi, nel calcio sei il migliore, i tifosi ti adorano, i presidenti ti vorrebbero nella loro squadra, gli sponsor venderebbero la propria madre per averti come testimonial, Luciano ti ama ed allora spiegami cosa cazzo ti sta succedendo!
Marco ragiona, cerca di usare il cervello in maniera razionale, non pensare come mio fratello, cerca di pensare come una persona che non mi conosce. Credi che tra i giocatori non ci siano omosessuali? Credi che i calciatori siano una specie rara? Tutti noi siamo esseri umani e tu hai conosciuto molti miei amici tra cui alcuni omosessuali e qualcuno di loro calciatore, quindi come nella vita normale anche nel mondo del calcio ci siamo noi omosessuali, i cosiddetti diversi e dato che la parola è molto semplice da spiegare, non siamo considerati normali e l’essere anormali nel nostro mondo non aiuta, anzi danneggia. Tanto per farti capire meglio la situazione ti pongo questo quesito: hai mai sentito dire da un calciatore che è gay? No! Sai spiegarti come mai è uno dei pochi ambienti dove nessuno ammette la propria omosessualità? Te lo dico io; perché fondamentalmente è un ambiente di merda dove non conta esclusivamente la professionalità, la bravura, il talento, la fantasia, l’agonismo, la forza, l’intelligenza e la creatività; è importante avere tutte od alcune caratteristiche, ma conta soprattutto possedere le cosiddette qualità morali e chi non riesce a nascondere ciò che non piace ad altri, vive una vita infernale. Quindi ho pensato di lasciare il calcio.
Ma Luciano cosa ti ha detto?
Molte belle frasi, è veramente adorabile, ma gli ho parlato chiaramente ed ha capito; ci siamo presi una pausa, io ho bisogno di riflettere, Gino il procuratore è stato molto chiaro, ha saputo che mi stanno seguendo per scoprire se le voci di omosessualità che girano intorno a me sono reali o pura fantasia e mi ha consigliato di lasciare Luciano; io li ho risposto che se lo avessi lasciato avrei smesso anche di giocare a calcio. Abbiamo discusso aspramente e poi ho deciso che non sapendo quali delle mie passioni lasciare, di prendermi una pausa con entrambi e decidere il più serenamente possibile cosa fare della mia vita. Capisci Marco, dover lasciare qualcosa o qualcuno che ami soltanto perché le due cose sono incompatibili per gli altri è veramente assurdo.
Non riesco a credere che sia tutto vero. Non posso pensare che sia una società discriminante a tal punto, tante storie contro il razzismo negli stadi e poi è il mondo del calcio il primo ad esserlo; ci vorrebbe qualcuno che desse una svolta, una scossa, un segnale a tutto l’ambiente.
Nel silenzio Marco e Davide si guardarono attentamente negli occhi, Davide sorrise.
Non dirmi che stai pensando che forse quel qualcuno potresti essere tu?
Sto pensando anche a quello; vedi Marco la scelta è tra lasciare senza combattere i miei due amori oppure lottare per averli entrambi.
Della serie la miglior difesa è l’attacco.
Già, proprio così.
E te in attacco sei il migliore.
Così dicono, ma credo sia vero!
Sentilo il modesto, come ti è sembrata la pasta?
Oh, anche i moscerini hanno la tosse, vuoi anche tu la tua buona dose di lodi ed encomi, pur conoscendoti come un buon cuoco devo ammettere che questa volta ti sei superato; la crema di carciofi era veramente deliziosa, molta fortunata la tua donna, spero per lei che tra i lenzuoli tu sia così bravo e fantasioso come lo sei tra i fornelli.
Falla finita Davide, sai che non mi piace parlare delle mie prestazioni sessuali, sono molto timido a parlarne.
Già sei più bravo a farle!
Basta Davide!
E dai, me lo ha candidamente confessato Alessandra…..
Chi?
Alessandra, la tua Alessandra, colei che conosce molto della tua intimità!
Non ci credo, Alessandra ti ha parlato del nostro rapporto?
Si, mi ha parlato di voi due, della vostra storia, delle vostre affinità e del vostro splendido affiatamento sessuale.
Dimmi che scherzi, che stai tirando ad indovinare?
Potrei…, potrei chiederti se veramente vi eccita farlo sotto la doccia!
Ok, Ok, zitto, zitto, non dire altro, io sparecchio, oggi il caffè puoi berlo?
Si, si, tanto credo che per qualche tempo non giocherò!

Ciao nonno, qual buon vento ti ha portato qua?
Da quello che ho letto sui giornali potrebbe essere stata la bora al massimo della sua potenza! Dov’è Davide?
E’ di là nel salotto ad ascoltare la musica, ma perché sei agitato?
Devo parlargli, anzi data la situazione dovrò cantargliele!
Ma cosa ha combinato?
Vieni ed ascolta!
Ciao nonno, come te la passi?
Ciao Davide, io abbastanza bene, mentre credo che tu sia messo molto peggio di me!
Cosa vuoi dire?
Voglio dire che sei entrato dalla porta principale e stai per uscire da quella di servizio!
Nonno Abramo, sono sempre più convinto che la marsala a colazione non ti faccia bene!
Ma che marsala e marsala; per prima cosa spiegami a cosa serve questa balla dell’infortunio inventato da te e da quella specie di amico di nome Gino, seconda cosa devi sbrigarti a prendere una decisione da uomo e come terza devi sapere che loro hanno saputo tutto!
Saputo cosa e loro chi?
Loro sono gli avvoltoi, i giornalisti, gli sciacalli che hanno scoperto che sei omosessuale, che sono quattro anni che sei fidanzato con Luciano, …………….tieni leggi tu stesso ….. e che ti piace vestirti da donna! E’ vero che ti vesti così?
Ma dai nonno, non ti ci mettere anche tu! Qui è veramente un macello; diavolo hanno pubblicato pure una foto di me e Luciano ad Amsterdam, bella città e ci siamo pure divertiti, ti ricordi i bulbi di tulipani neri che ti abbiamo regalato?
Davide, smettila di dire stronzate! Devi prendere una decisione, lo sai in quale mondo lavori e quali sono le sue morali, dunque raccontami come vuoi comportarti!
Nonno, l’infortunio era stato creato per prendere tempo e trovare una soluzione al problema, sai che se lascio Luciano per far smettere le chiacchiere non sarò mai più bravo e determinante come giocatore perché ne soffrirò a livello psicologico, e non voglio lasciare il calcio perché giocare a pallone è un lavoro che mi rende felicissimo. E giocare a calcio ammettendo di essere omosessuale non mi è permesso da questo mondo di finti moralisti.
Già, i vari personaggi che tirano cocaina e che tradiscono le mogli, bestemmiano, rubano, ingannano e danneggiano senza batter ciglio la natura!
Si nonno, proprio loro, tutti quelli che fanno almeno una cosa di quelle che hai detto e che poi non accettano che un uomo ami un altro uomo. Purtroppo sono quelli che fanno il buono ed il cattivo tempo all’interno del mio ambito di lavoro.
E allora cosa pensi di fare?
Cosa penso di fare? Fra un mese finisce il campionato, abbiamo una finale da disputare e l’europeo da giocare! Credo che continuerò a giocare come so fare e poi dopo le vacanze dirò a tutti che sono omosessuale e che sono orgoglioso di esserlo!
Bravo Davide, sono orgoglioso anch’io di essere tuo fratello!
Ok, credo che sia una giusta decisione anche se io invertirei i tempi!
Cosa intendi nonno?
Penso che la cosa migliore sia prima dichiarare la tua posizione e poi giocare come sai e sai farlo molto bene, contribuendo e far vincere alla tua squadra tutto ciò che è possibile. Credo che sia meglio anche per te, saresti più rilassato; ti sarai tolto un peso molto grosso dalle spalle e tu sai meglio di me che si corre più veloce quando siamo più leggeri.
Forse hai ragione nonno; ma come reagiranno tutti quanti, i compagni di squadra, i tifosi, la società, gli sponsor, tutti, tutti quanti?
Sono convinto che a parte i primi tempi che dovranno abituarsi all’idea, poi continueranno ad apprezzarti come hanno fatto fino ad ora, come quelli che ti odiano continueranno a farlo anche dopo.
Nonno sei un grande!
Tu sei il migliore!
Davide, anch’io come fratello voglio dirti che sei il migliore, ma voglio anche dirti che i tuoi tifosi ti ameranno come prima, ma i tifosi avversari avranno un motivo in più per offenderti, ma ricorda l’importante è essere sinceri e leali e poi per il resto lascia che il mondo vada avanti , in fin dei conti essere accompagnato da cori tipo: finocchio di merda o tua moglie è puttana è la stessa cosa. Le frasi possono farti male se hai qualcosa da nascondere, ma se uno è in pace con se stesso e con la propria coscienza nessuna frase può infastidirlo ed offenderlo.
Grazie Marco e anche a te nonno, siete fantastici!








BAR STADIO domenica pomeriggio

Hai sentito le dichiarazioni del vostro gioiello? chiese l’uomo con i baffi.
Cosa ha detto il mitico? rispose l’uomo con gli occhiali.
Come non hai sentito che ha dichiarato di essere omosessuale?
No!
E allora non dici niente? Non ti vergogni di avere come uomo simbolo della squadra un finocchio?
No!
Ma scusa, proprio te che sei conosciuto come “lo sfonda femmine”, non ti rattristi all’idea che il tuo idolo, il tuo campione è uno schifosissimo finocchio che si veste da donna?
Ascolta, ora mi hai scocciato, vuoi sapere la verità? Io sono molto orgoglioso di avere nella mia squadra del cuore un giocatore, un capitano che mi fa sognare con i suoi colpi, i suoi assist ed i suoi goal, sono felice che continui a giocare come sta facendo, con la partita disputata oggi praticamente ci ha fatto vincere il campionato, sicuramente contribuirà a farci vincere la coppa ed un pensierino lo farei pure per l’Europeo. Ora dimmi, per quello che bisogna vedere noi, cosa importa se un giocatore fa l’amore con un uomo o con una donna. Ognuno la pensa come vuole, io tifo una squadra, tu un’altra, lui ama un uomo ed io tutte le donne. L’importante è essere bravi e lui lo è. E poi se devo essere sincero fino in fondo, il pensiero che mi viene in mente è quello che se a letto è bravo come in campo, beato il suo fidanzato…………………

M.M.

IMPROVVISAMENTE...........contro le morti sul lavoro...........



Improvvisamente…………………..

Manca poco al cambio turno, ma io son già sul reparto,
un caffè, qualche chiacchiera con gli amici e colleghi di lavoro,
prendo gli attrezzi e dietro una chiamata di guasto parto,
gli amici ridono perché a lavorar vado io e non loro.
Non so cosa mi aspetta, è un guasto da pronto intervento,
cammino lentamente tra polveri e detriti, cosa normale,
osservo a destra ed a sinistra, all’improvviso un fischio sento,
polverone, buio fitto, scoppi e fiamme che fanno male.
Vedo bambini rincorrere un pallone, uccellini in svolazzata,
sento una dolce armonia penetrare negli orecchi,
poi  il silenzio, vedo gente che corre all’impazzata,
intorno a me con le mani tra i capelli, uno, due son parecchi.
Sento urla, lamenti e grida ed una sirena suonare,
chiudo gli occhi e vedo i miei bambini che non potrò più salutare!!!!

M.M.