IL PONTE
Aveva attraversato il ponte per la prima volta
una sera, da innamorato, faccia alle stelle.
La compagna diceva: non sarà
il Golden Bridge, ma sempre un ponte è.
Non era un ponte a cinque archi, non era seducente,
era un ponte e la gente ci passava sopra,
così come il vento, il vento di quei paraggi.
Ma non era gente, quella lì, da far troppe storie...
se non tirava quel vento, anzi, non gli sembrava neanche bene.
Adesso che lo attraversa ogni mattina, è diventato
anche il suo ponte. Si ricorda di averlo visto in costruzione,
ci veniva apposta a guardare gli operai. Erano giorni caldi,
ma gli operai dicevano: non si costruisce il ponte
solo d'estate. Una volta s'era ammalato e non potendolo
attraversare, pensava al ponte costruito e alla gente
che continuava ad attraversarlo. Non più innamorato,
lo stesso lo attraversa, lo sguardo volto alle facce della gente
che ama il vento e si ricorda di come dicevano,
che il ponte non si costruisce solo d'estate.
Daniele
Bravo ,,,,! WE
RispondiEliminaGrazie! Waiting for your song:::)))!!
EliminaQuanto sono mancata!
RispondiEliminaQuanto vi sono mancata? :-)
Ma ora son tornata
e.....
Va beh, non mi viene la rima.. :-(
Giusto così, ad ognuno il suo: a te le poesie e a me i commenti...
Sembrerebbe il ricordo di un amore, ma la compagna se ne è andata ed il ponte è rimasto... E si ricorda ancora il ponte........ Che fosse innamorato del ponte o lo ricorda più volentieri.......
RispondiEliminaSicuramente nel percorso della nostra vita ci attacchiamo molto volentieri a piccole cose che poi ricordiamo volentieri perché è come non abbandonare quei tempi........... Amarcord di giovinezza o paura di invecchiare......... O soltanto piacere di ricordare........
Grazie, Marchese, benvenuto tra noi...
RispondiEliminaDan