giovedì 31 gennaio 2013

AL TIRANNO

Signore, mi avete piegato non mi avete spezzato.
La mia forza l'ho messa nel figlio, l'ho
infusa alla figlia.
Pure Voi per piegarmi vi siete piegato,
per battermi per umiliare il mio orecchio.
Ora, Signore, siete stanco come me
perché m'avete battuto forte e i vostri figli
li avete tirati su col pugno stretto il polso fermo.
È la stagione del gelsomino ne trema l'aria
si sposano i giovani, vanno alla festa
vostro funerale. Muore il padre vede la luce
il pargolo, benedice ciascuno l'insperato
frutto d'amore.
I vostri figli, Signore, sono esangui e ubriachi
delle essenze di Palazzo, i bastioni si sciolgono in pianto.
Oggi voltare la terra sarà come mangiare
fichi secchi nelle sere al fuoco, soave.
È l'ora del ringraziamento, la mia stanchezza s'è rivalsa.
Signore, oro argento preziosi
tenete stretto per il funebre corredo.


Daniele

venerdì 25 gennaio 2013

LE CIME DEI MONTI

Una baita o una croce,
degli dei o un ristorante:
le cime dei monti
non sono mai vuote.
Una forza nell'uomo
lo spinge in alto.



RITORNANO

Ritornano. Sembravano dimenticati,
insabbiati dentro le falde della storia.
Dici "tram" e ti vedi fuligginose città
del primo Novecento; dici "pantaloni
a zampa d'elefante" e immagini giovani
i genitori; "fascismi" e negli occhi hai
spezzoni in bianco e nero, uniformi desuete.
Ma ritornano, di nuovo in auge,
scintillanti e efficaci come mai.


Daniele

domenica 13 gennaio 2013

PRESEPE

Muschio e sassolini.
Sassolini e muschio, poi
un ruscello e la roccia appuntita
da cui sgorga. Una giovane scalza
con le brocche appese all'asta.
Lo zampognaro gonfia l'aria
con suoni striduli che fan spiccare salti
al pastorello, il gregge scampanella,
il cane fa buona sentinella.
C'è odore di pan fresco, un garzone
per la via è diretto all'osteria,
nel bosco ulula un lupo al quarto
di luna e c'è chi scucchiaia
accanto al fuoco la sua minestra.
Nel cielo teso della sera
traccia una stella un percorso di fuoco,
le bestie stanno con le orecchie abbassate,
gli angioli trattengono le ali,
i bicchieri alla taverna vengon posati,
perfino l'acqua par che sia quieta.
E nel moto sospeso della sera
risuona lo squillo, il pianto d'un neonato.


Daniele

domenica 6 gennaio 2013

RICORDO

Pasolini, Pasolini... sì, ricordo:
sterri e brughiere.



COME L'ONDA

Come l'onda voglio fare:
che prima di rompersi in mille
cristalli ha specchiato nella sua piroetta
il cielo e la terra.



COSE NECESSARIE

Cosa c'entrano Robert Schumann, Virginia Woolf
e Picasso con la mia vita?

Schumann un giocattolo, Woolf un animale, Picasso
una spezia. Cose necessarie, come sappiamo.


Daniele