L'UNICUM
Non vuole avversari.
È l'unicum.
È colui che dice: io.
È colui che parla, fa, sa.
Sta davanti.
Il suo passo fa scricchiolare le ossa.
Gradisce gli omaggi,
pretende affetto.
Comanda.
È odiato.
È l'unicum.
Viene dal basso,
ama se stesso.
Lecca i piedi.
Fa la carità.
Prega.
Canta.
È solo.
Unicum.
PRIMA NOSTALGIA
Vi guardo, gioventù, e provo nostalgia
dinanzi ai vostri branchi dati all'ozio
dinanzi ai vostri corpi nuovi
tesi d'assoluto.
VERSO IL SONNO
Dall'alcol rallentato,
procedo verso il sonno
ed è gioia inabissarsi
oltre la soglia della luce.
Daniele
Già sai come la penso e quindi non mi dilungo in complimenti, per quanto strameritati.
RispondiEliminaSolo una cosa dico:
BRAVO!
APPLAUSI!!
APPLAUSI IN PIEDI!!!
R.
Clap clap clap..mi associo anch'io all'applauso!
RispondiEliminaComplimenti davvero, e...ancora!
Bravo per tutte ma............
RispondiEliminaL'Unicum mi ha veramente colpito e lasciato a bocca aperta, in un crescendo di emozioni e sensazioni, veramente splendida per il mio modo di intendere la poesia.........
MdW