venerdì 30 novembre 2012

L'UNICUM

Non vuole avversari.
È l'unicum.
È colui che dice: io.
È colui che parla, fa, sa.
Sta davanti.
Il suo passo fa scricchiolare le ossa.
Gradisce gli omaggi,
pretende affetto.
Comanda.
È odiato.
È l'unicum.
Viene dal basso,
ama se stesso.
Lecca i piedi.
Fa la carità.
Prega.
Canta.

È solo.
Unicum.



PRIMA NOSTALGIA

Vi guardo, gioventù, e provo nostalgia
dinanzi ai vostri branchi dati all'ozio
dinanzi ai vostri corpi nuovi
tesi d'assoluto.



VERSO IL SONNO

Dall'alcol rallentato,
procedo verso il sonno
ed è gioia inabissarsi
oltre la soglia della luce.


Daniele



3 commenti:

  1. Già sai come la penso e quindi non mi dilungo in complimenti, per quanto strameritati.

    Solo una cosa dico:

    BRAVO!

    APPLAUSI!!

    APPLAUSI IN PIEDI!!!

    R.

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  2. Clap clap clap..mi associo anch'io all'applauso!
    Complimenti davvero, e...ancora!

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  3. Bravo per tutte ma............
    L'Unicum mi ha veramente colpito e lasciato a bocca aperta, in un crescendo di emozioni e sensazioni, veramente splendida per il mio modo di intendere la poesia.........

    MdW

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